Il decreto ingiuntivo europeo è uno strumento giuridico efficace per il recupero di crediti transfrontalieri all’interno dell’Unione Europea. Questo procedimento è particolarmente utile per coloro che hanno prestato attività lavorativa in un altro Stato membro e, successivamente trasferitisi in Italia, necessitano di recuperare compensi o somme dovute.

Cos’è il decreto ingiuntivo europeo?

Istituito dal Regolamento (CE) n. 1896/2006, il decreto ingiuntivo europeo mira a semplificare e accelerare il recupero di crediti pecuniari non contestati in controversie transfrontaliere. Questo strumento consente di ottenere un’ingiunzione di pagamento valida ed esecutiva in tutti gli Stati membri dell’UE, ad eccezione della Danimarca.

Quando è applicabile?

Il procedimento si applica a controversie civili e commerciali in cui almeno una delle parti risiede in uno Stato membro diverso da quello del giudice adito. Per i lavoratori che hanno operato in un altro paese dell’UE e si sono trasferiti in Italia, il decreto ingiuntivo europeo è lo strumento ideale per recuperare salari, stipendi o altri compensi non corrisposti.

Vantaggi per i lavoratori transfrontalieri

• Semplicità e rapidità: La procedura è standardizzata e si svolge principalmente per iscritto, riducendo tempi e complessità.
• Esecuzione diretta: L’ingiunzione emessa è automaticamente esecutiva in tutti gli Stati membri, senza necessità di ulteriori riconoscimenti.
• Riduzione dei costi: L’assenza di procedure intermedie e la natura semplificata del processo comportano una diminuzione delle spese legali.

Come procedere?

1. Presentazione della domanda: Il creditore compila il modulo standard A, disponibile sul Portale europeo della giustizia elettronica, indicando le informazioni relative alle parti, l’importo del credito e le circostanze a supporto della domanda.
2. Esame da parte del giudice: Il giudice verifica la correttezza formale della domanda e, se necessario, può richiedere integrazioni o correzioni.
3. Emissione dell’ingiunzione: Se la domanda è fondata, il giudice emette l’ingiunzione di pagamento europea entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.
4. Notifica al convenuto: L’ingiunzione viene notificata al debitore, il quale ha 30 giorni per adempiere al pagamento o presentare opposizione.
5. Opposizione: Se il debitore presenta opposizione entro il termine previsto, il procedimento prosegue secondo le norme processuali nazionali o, se applicabile, nell’ambito del procedimento europeo per le controversie di modesta entità.
6. Esecuzione: In assenza di opposizione, l’ingiunzione diventa esecutiva e può essere riconosciuta ed eseguita negli altri Stati membri senza necessità di una dichiarazione di esecutività.
   
   Tribunale di Milano

Perché affidarsi al nostro studio legale?

Il nostro studio legale vanta una consolidata esperienza nel recupero crediti transfrontalieri. Offriamo assistenza completa nella gestione del procedimento di ingiunzione di pagamento europeo, garantendo:

• Consulenza personalizzata: Analizziamo la specifica situazione del cliente per individuare la strategia più efficace.
• Gestione integrale della procedura: Ci occupiamo di tutte le fasi, dalla presentazione della domanda all’esecuzione dell’ingiunzione.
• Assistenza multilingue: Supportiamo i clienti nella comunicazione con le autorità competenti degli altri Stati membri.

Se avete lavorato in un altro paese dell’Unione Europea e necessitate di recuperare somme dovute, contattateci ai contatti previsti nell’apposita sezione oppure a lasciate i vostri dati sul nostro sito di studio, così da venire richiamati!