Con la pubblicazione del decreto di recepimento della Direttiva NIS2 nella Gazzetta Ufficiale, l’Italia si allinea alle nuove disposizioni europee volte a rafforzare la sicurezza informatica a livello nazionale ed europeo. La Direttiva NIS2 rappresenta un’evoluzione significativa della precedente Direttiva NIS, con l’obiettivo di elevare il livello di protezione contro le minacce informatiche che colpiscono infrastrutture critiche, servizi essenziali e settori strategici.
Una delle principali criticità riscontrate in questi mesi è stata la diffusione di informazioni errate o fuorvianti sulle scadenze per l’implementazione della Direttiva NIS2. Molti hanno ritenuto, erroneamente, che tutti gli obblighi della direttiva dovessero essere soddisfatti entro il 17 ottobre 2024. Tuttavia, la realtà è ben diversa: il decreto di recepimento italiano prevede una serie di atti normativi e amministrativi che renderanno operativi gli obblighi nel tempo, con scadenze dilazionate.
Di fatto, per molte delle misure più impattanti, come la notifica degli incidenti e l’adozione di specifiche misure di sicurezza, è prevista l’emanazione di ulteriori regolamenti entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto. Alcuni obblighi, addirittura, non diventeranno effettivi prima di 18 mesi. Pertanto, è fondamentale per le aziende e le pubbliche amministrazioni monitorare attentamente l’evoluzione normativa per pianificare l’adeguamento nei tempi previsti.
Per aiutare i soggetti interessati a comprendere meglio il calendario degli adempimenti previsti dal decreto di recepimento della Direttiva NIS2, ecco una sintesi delle principali scadenze:
Una volta completata la fase preliminare di registrazione e nomina dei responsabili, le aziende e le amministrazioni pubbliche dovranno prepararsi per altri adempimenti futuri. Tra questi:
Dal 1° gennaio 2026: Inizia l’obbligo di notifica degli incidenti di sicurezza. Le aziende dovranno segnalare tempestivamente eventuali eventi di cyberattacco che potrebbero compromettere i loro sistemi o dati.
Entro il 1° ottobre 2026: Saranno pienamente operativi gli obblighi in capo agli organi direttivi delle organizzazioni, nonché l’adozione delle misure di sicurezza informatica e la creazione e gestione di una banca dati per la registrazione dei nomi di dominio, ove applicabile.
Alla luce di questo schema temporale, è chiaro che, sebbene gli obblighi previsti dalla Direttiva NIS2 siano stringenti, c’è ancora tempo per adeguarsi in maniera efficace. La priorità per le aziende e le pubbliche amministrazioni dovrebbe essere quella di pianificare con attenzione le attività necessarie, assicurandosi di seguire il calendario delle scadenze e di restare informati sugli ulteriori atti normativi che saranno emanati.
Il panorama normativo della cybersicurezza è in continua evoluzione, e la Direttiva NIS2 rappresenta un passo importante per garantire un livello di sicurezza omogeneo e adeguato alle crescenti minacce globali. Tuttavia, non è il momento per allarmismi: con una gestione oculata e un approccio metodico, l’adeguamento può essere portato avanti senza eccessivi oneri o interruzioni per le attività quotidiane.
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